Storia

I Caggianesi presero parte ai moti del 1820-1821 e del 1831. Il paese venne inoltre colpito da una notevole crisi economica e si sollevò ancora nel 1848, In seguito alla nuova suddivisione amministrativa del regno di Napoli, il paese fece parte del distretto di Sala nel "Principato di Citeriore" e fu capoluogo di circondario.
Nella notte tra il 16 e il 17 dicembre del 1857 fu colpito da un forte terremoto.
La crisi si perpetuò fino alla fine del XIX secolo incrementando il fenomeno dell'emigrazione soprattutto verso gli Stati Uniti, il Venezuela, l'Argentina e il Brasile.
XX secolo: primo e secondo dopoguerra
Soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, il paese si è sviluppato ed esteso a valle delle vecchie mura di cinta ed il centro storico si è progressivamente spopolato. Oggi Caggiano è così diviso in due aree: il centro storico di origine romano-medioevale, racchiuso tra le mura, e l'area moderna. In questi ultimi anni, però, forestieri hanno cominciato ad acquistare case proprio nel centro storico per trascorrervi i periodi di ferie ed il fine settimana.
La popolazione ha accusato sensibili flessioni demografiche in corrispondenza di 3 ondate migratorie verso le Americhe (essenzialmente USA) all'inizio del XX secolo e tra le due guerre mondiali, ed ancora le Americhe (oltre che verso gli USA anche in direzione di Venezuela ed Argentina) ma progressivamente sempre più spesso l'Europa (essenzialmente la Germania Occidentale) ed il nord Italia nel secondo dopoguerra. In particolare,
tra il 1921 ed il 1936 la popolazione è passata da 3516 abitanti a 3061, perdendo 455 unità (13% ovvero una media di 30 persone l'anno);
nel ventennio 1951-1971 si è passati da 3817 abitanti a 3397, perdendo 420 unità (11% pari a 21 persone annue).
Oggi la popolazione si è attestata poco sopra le 3000 unità.
La prima guerra mondiale causò diverse vittime tra i paesani (38 morti in combattimento, 7 dispersi, 9 in prigionia ed altri 10 per malattie contratte in guerra) e altre ne fece la seconda guerra mondiale (18 morti in combattimento, 4 dispersi e 7 per malattia).
Le principali attività economiche sono l'agricoltura, l'allevamento, l'artigianato ed il commercio. I maggiori prodotti ricavati dal terreno sono cereali, olive ed uva. Scarsa è la superficie boschiva, per la maggior parte di demanio comunale.
Sono, inoltre, presenti alcune piccole aziende manufatturiere, meccaniche e di trasformazione alimentare.
Il terremoto del 23 novembre 1980, contrariamente a quanto avvenuto nei comuni limitrofi, ha solo sfiorato Caggiano senza provocare né morti né feriti, tanto che nell'occasione già nelle prime ore successive all'evento partirono gruppi di volontari per soccorrere i paesi vicini. D'altra parte anche in passato eventi sismici distruttivi hanno più spesso risparmiato Caggiano di quanto non sia successo ai comuni che lo circondano.
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